Uno degli ultimi racconti che ho letto è stata “La prospettiva Nevskij” di Nicolaj V. Gogol’, un piccolo gioiello della letteratura, nonostante di questo autore non sapessi quasi nulla, tranne il nome. In questo racconto ho trovato una delle descrizioni più belle che abbia mai letto; non solo una descrizione particolareggiata di una strada, ma la descrizione di un modo di vivere e di consuetudini tipiche di un epoca.
Il lettore riesce a immaginare, senza alcuno sforzo, ciò che l’autore sta descrivendo con tanta abbondanza di particolari, proprio come se fosse davanti ai tuoi occhi, con le sue bellezze e le sue illusioni, piena di gente o vuota. Il pittore Piskarev si invaghisce di una ragazza che vive in una casa di tolleranza. La bellezza della fanciulla lo porta a un delirio che gli fa trasfigurare la realtà, e gli fa costruire un’immagine della donna che non è mai esistita, se non nella sua mente. Dopo il primo incontro, non fa altro che pensare a lei, e l’unico modo di vederla è sognarla. Fu così che i sogni “diventarono la sua vita…. si può dire che dormisse vegliando e vegliasse in sogno“. Quando finalmente si decide a confessare alla ragazza i suoi sentimenti, si trova davanti una donna priva di scrupoli e interesse, che gli ride in faccia senza alcun ritegno. Tutto un mondo che lui stesso aveva contribuito a creare gli crolla addosso, e l’unica soluzione che può alleviare le sue sofferenze è la morte. Inaspettatamente il racconto prosegue con la vicenda di un suo amico, Pigorov, che si invaghisce di una donna già sposata, e finisce per avere la peggio. Il fatto sensazionale di questo racconto è il passaggio di prospettiva dalla descrizione della via più importante di Pietroburgo, a due incontri fatti nella medesima strada da due amici, e ancor più sensazionale, il fatto che a metà racconto quello che sembra il protagonista della vicenda decide di farla finita, e subentra un personaggio che fino a quel momento era rimasto nell’ombra. Penso proprio che questo riscoperta dei grandi della letteratura stia dando grandi risultati; dovrò leggere qualcos’altro di Nicolaj V. Gogol’. Davvero consigliato!
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