Sullo sfondo dell’esotica India si svela una storia che ha come oggetto centrale uno splendido diamante e i suoi guardiani. La storia inizia con un lungo flashback che racconta di come la preziosa gemma cadde nei secoli passati nelle mani di sultani e maharaja, della società segreta preposta alla salvaguardia e protezione del gioiello simbolo di una amata divinità induista. Alla fine del diciannovesimo secolo l’ufficiale britannico John Herncastle, al seguito delle truppe che cercavano di sedare le rivolte degli indiani contro l’impero britannico, sottrae la pietra di luna dal tempio in cui era custodita.
Herncastle, in rotta con la famiglia d’origine pensa di lasciare il prezioso oggetto alla nipote Rachel.
La ragazza lo erediterà al compimento della maggiore età, si incarica della consegna il cugino della ragazza e parente dell’esecutore del testamento.
Durante la fastosa festa di compleanno per i 18 anni di Rachel, la famiglia si riunisce e la giovane ragazza decide di sfoggiare la splendida gemma, dai riflessi molteplici di giallo.
La pietra di luna va ad ornare l’abito di Rachel e non può passare inosservata, molto invitati la notano, fra loro ci sono tre stranissimi personaggi, tre indiani.
Nonostante le molte cautele, la gemma viene rubata. I sospetti cadono in un primo tempo sui tre indiani, tre prestigiatori che sono ritenuti responsabili del furto. Le indagini lasciano molti dubbi sui colpevoli, l’investigatore incaricato di seguire il caso, il sergente Cuff non riesce a venire a capo della strana sorte della gemma.
Il romanzo di Wilkie Collins si afferma ed è riconosciuto come uno dei primi esempi di romanzo giallo/thriller. Muovendosi fra scenari misteriosi, amori giovanili, complotti e sostanze allucinogene, la lettura di questo romanzo appassiona e cattura sin dalla prima pagina.
La pietra di luna, Wilkie Collins, Garzanti Libri €12
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