Ormai l’inverno è alle porte e il freddo incalza, il maltempo è sempre più assillante e aumentano le giornate in cui siamo costretti a restare chiusi in casa. Con la pioggia insistente e il vento che bussa alla finestra, non c’è niente di meglio che leggersi un libro del maestro dell’horror che tratta proprio un tema adatto all’occasione: “La tempesta del secolo” di Stephen King.
Il romanzo, edito da Sperling&Kupfer nel 2005, è un vero e proprio testo sperimentale dal momento che non è scritto nella tipica stesura di un testo letterario, bensì come fosse la sceneggiatura di un film. I risultati a suo tempo furono immediati, con la messa in onda di una miniserie televisiva negli Stati Uniti, poi espatriata anche in Italia.
Se in un primo momento la forma del testo può lasciare perplesso il lettore, dopo i primi capitoli questo si abitua ai tempi e alle situazioni che si vengono a creare, arrivando a essere completamente immerso nell’affascinante trama. I protagonisti sono gli abitanti della piccola isola di Little Tall, terra che viene isolata da una intensa tempesta. Nulla di preoccupante, se non fosse per l’arrivo dell’oscura figura di Andre Linoge che saprà mettere in scacco ogni singolo isolano demolendone ogni convinzione e mettendo tutti davanti a un terribile ricatto da cui non si potrà fuggire.
La vicenda viene narrata in prima persona da Mike Anderson, commerciante e sceriffo che rimarrà maggiormente segnato da quell’esperienza, ci racconta l’accaduto con un ritmo incalzante di avvenimenti ad alta tensione che non permettono di staccare gli occhi dalle pagine del libro.