Dall’uscita di “Un giorno” sono passati 5 anni e per David Nicholls, autore del libro, sono stati anni difficili in cui ha sofferto di una difficoltà creativa che lo ha spinto sull’orlo della disperazione. L’autore non riusciva a trovare storie e come ha confessato ad un festival letterario, è addirittura arrivato a da scaricare un programma, Write or Die, con cui in caso di mancata produzione viene cancellato automaticamente in maniera irreversibile quanto scritto prima. Alla fine però, dopo una lunga pausa e senza l’aiuto della tecnologia, ci ha regalato un’altra splendida storia d’amore “Noi”. Il romanzo racconta la storia di Douglas e Connie che si conoscono alla fine degli anni Ottanta, quando il muro di Berlino era ancora in piedi. Trent’anni e dottore in biochimica, Douglas trascorreva allora i giorni feriali e gran parte del weekend in laboratorio a studiare il moscerino della frutta.
Connie, invece, divideva il suo tempo con una “combriccola di artistoidi”, come li chiamavano i genitori di Douglas: aspiranti attori, commediografi e poeti, musicisti e giovani brillanti che rincorrevano carriere improbabili, facevano tardi la sera e si radunavano a volte a casa di Karen, la sorella di Douglas piuttosto promiscua in fatto di amicizie, a bere e discutere animatamente. Ed è durante una festa nell’appartamento di Karen, che Douglas si imbatte per la prima volta in Connie. Sono trascorsi più di vent’anni da allora e Douglas e Connie sono sposati da decenni e hanno un figlio, Albie. Douglas ha cinquantaquattro anni e la sensazione di scivolare verso la vecchiaia come la neve che cade dal tetto. Connie è sempre attraente e Douglas la ama cosi tanto che non sa nemmeno come dirglielo, e dà per scontato che concluderanno le loro vite insieme. Una sera, però, a letto, Connie proferisce le parole che Douglas non avrebbe mai voluto sentire: “Il nostro matrimonio è arrivato al capolinea, Douglas. Penso che ti lascerò”.
È un dolore lancinante quello che colpisce Douglas, che gli impedisce di respirare e replicare qualunque cosa. Dopo le vacanze suo figlio Albert partirà per il college e Connie vuole cambiare tutto. Secondo lei, senza Albie, la loro vita insieme non ha alcun senso. Prima della fine, però, avranno un ultimo progetto da portare avanti: un Grand Tour nelle più belle città d’arte, da Parigi ad Amsterdam, da Venezia a Roma, per ricucire il loro legame. Alternando i ricordi del passato di Connie e Douglas, nei giorni in cui l’amore sbocciò, con il racconto rutilante delle disavventure di un padre, questo nuovo romanzo di David Nicholls ci consegna un personaggio indimenticabile: genuino, instancabile, disperato. Un uomo che è rimasto per tutta la vita a osservare le vite degli altri, che all’improvviso viene chiamato ad agire in prima persona, per recuperare la sua famiglia. Quello di Nicholls è uno spietato esercizio di analisi famigliare abilmente camuffato da viaggio ironico lungo l’Europa.