E’ uscito il quarto libro di Santo Piazzese, Blues di mezz’autunno, anche l’autore lo definisce il quinto perchè al quarto ci sta ancora lavorando e lo ha abbandonato un po’ per scrivere questa storia. Lorenzo La Marca, lo svagato detective dei gialli palermitani di Santo Piazzese, si trova ad Erice, ad un workshop del Centro Ettore Majorana. Mentre gironzola qui e là in cerca di riparo dalla inesorabilità del sole e dei colleghi, fa un incontro inatteso: l’amico dei primi anni di Biologia. Rizzitano, si chiamava, ed era sempre stato tanto capace di navigare tra uomini e donne quanto La Marca era impacciato. La rievocazione inevitabile s’impunta su una zona della memoria evidentemente sensibile: l’isola della Spada dei Turchi. E qui cambia la scena. L’ironia e il parlare per allusione e contrasti, tipici della spavalderia autocritica del personaggio, si modula, a poco a poco, al tono del ricordo.
La mente torna agli inizi di La Marca, il ritratto del personaggio da giovane. Un pugno di anni di tanto tempo prima, studente alle prime armi, il suo professore, per studiare certi pesci, lo imbarcava su un peschereccio, il “Santa Ninfa”. Navigando con gente di mare, gli era piaciuto scoprire cose immaginate sui libri di scienze e di avventura ma, una volta, s’era invaghito di un’isola della costa siciliana, la Spada. Ci vivevano “gli stravaganti” – così gli altri isolani chiamavano la colonia di individui finiti là, ognuno venuto da lontano, ognuno per ragioni diverse, qualcuno a viverci stabilmente, altri a ricercare periodicamente se stessi. Gravitavano intorno a un bar dal nome incongruo, fondato nel dopoguerra da un friulano precipitato in quello scoglio insieme alla moglie bellissima.
Questo libro è bello, leggero, il modo in cui è scritto è davvero particolare. Ad un’ironia spesso sottile e colta unisce delle belle descrizioni di luoghi siciliani. In questo caso alcuni posti in cui si svolge il romanzo sono inventati, ma rispecchiano molto i veri paesaggi dell’isola. Nessun omicidio, nessun giallo da risolvere, stavolta per Lorenzo La Marca, solo un inaspettato ritorno al passato fino alla sua giovinezza, quando, mandato dal suo professore su un peschereccio per fare delle analisi per la tesi, s’imbatte in una serie di personaggi strani che lo segneranno lasciandogli un bel ricordo. Buona lettura a tutti!