Henning Mankell è l’autore svedese più venduto nel mondo, il suo ispettore Wallander ha conosciuto ulteriore fama grazie alla serie televisiva prodotta dalla BBC, con Kenneth Branagh protagonista. In Italia, la serie è interamente pubblicata da Marsilio. L’autore aveva dichiarato un po’ di tempo fa la definitiva conclusione della serie poliziesca di Wallander e moltissimi fan erano in lutto, ma inaspettatamente Mankell il commissario è tornato in un avvincente indagine.
Nel romanzo dal titolo “La mano”, Kurt Wallander è in procinto di coronare il sogno di trasferirsi in una piccola casa di campagna, immerso nel verde e nella natura. Ma proprio quando tutto sembrava deciso, una scoperta macabra ed inquietante lo costringe a cambiare i suoi piani. Durante una passeggiata nel giardino dell’abitazione, Wallander nota qualcosa sul terreno. Si tratta dello scheletro di una mano umana che emerge dalla terra. Dopo il primo shock, la mente del commissario viene sommersa da una serie di domande che pretendono risposta. A chi apparteneva quella mano? Da quanto tempo è lì? Che possa trattarsi di un omicidio?
A quanto pare però, dopo aver interrogato gli abitanti della zona, sembra che nessuno sappia nulla circa la natura di quella mano. Assieme ai colleghi e alla figlia Linda, da poco entrata nella polizia, il commissario Wallander dovrà cercare di fare luce sulla scoperta. Le indagini lo porteranno a scavare nel passato e a scoprire tragedie dimenticate, dove è difficile distinguere la colpa dall’innocenza. Questo romanzo è un avvincente indagine per coloro che amano il commissario Wallander ma anche per chi ama semplicemente il giallo d’autore.