E’ uscito da poco, sempre edito dalla Sellerio che è la sua casa editrice, l’ultimo libro di Marco Malvaldi “Argento vivo”, al consueto umorismo fondato sull’equivoco della situazione, in questa opera l’autore unisce una grande forza nel dialogo surreale e spesso inutile. Quella appena uscire è una commedia poliziesca, un’investigazione ambientata in quella zona misteriosa in cui avviene l’incontro tra il caso, la libertà di agire, e il corso necessario delle cose.
La storia è semplice, c’è una rapina nella casa di uno scrittore molto noto, col bottino sparisce il computer in cui è salvato il suo ultimo romanzo non ancora consegnato alla casa editrice e incautamente non conservato in altro modo. Da questo momento il file comincia a scivolare come argento vivo sul piano accidentato della sua avventura, e si insinua, imprendibile e vivificante come il metallo liquido degli alchimisti, nel tran tran quotidiano dei tanti e diversi protagonisti. Ognuno dei quali sarebbe per sorte lontanissimo dagli altri, ma si trova coinvolto occasionalmente a causa della deviazione che quel manoscritto ha impresso nella sua esistenza. Il grande scrittore e la moglie; il giovane ingegnere a tempo determinato che lotta con la vita insieme alla affannata compagna; la bella agente di polizia, che conduce l’indagine in competizione con il laido superiore; la banda dei balordi; il tecnico appena disoccupato che c’è capitato per caso; il vecchio editore e la giovane editor.
Quelli raccontati da Malvaldi sono personaggi ma anche pezzi di vita, l’autore muove intorno alle eventualità aperte dallo svolgersi dell’inchiesta di polizia, su cui a loro volta gli individui incidono inconsapevoli con le scelte che fanno, creando una commedia degli incroci della vita. Un romanzo lucente, malleabile, prezioso, brillante, esattamente come l’argento vivo, una storia senza pretese che mostra il talento di un giovane autore dei nostri tempi. Buona lettura a tutti!