Sfogliando il catalogo della casa editrice Adelphi, ci sono numerose novità da segnalare. Primo tra tutti il romanzo di Salvatore Niffoi “Il lago dei sogni“, ambientato in un paesino della Barbagia, in cui cominciano a verificarsi episodi inspiegabili:
la vedova Itria Panedda Nilis “che si spogliava e ballava, e cantava e volava sopra le acque del lago” di Logorio, “Madonne con le tette grosse e dure, labbra alabastrine e capelli di seta”, un dipinto raffigurante un “grosso ragno meccanico” sull’altare maggiore di una chiesetta abbandonata.
Altro titolo assolutamente da non perdere è “La fuga del signor Monde” di Georges Simenon, che narra la storia di un uomo che un giorno, mentre si fa accompagnare dall’autista al lavoro, come tutte le mattine da ormai trent’anni, decide di “scomparire”, e diventare un altro. Si reca a Marsiglia a vedere il mare, e le lacrime di gioia che scaturiscono subito dopo sono dovute al fatto che esse “si portavano via tutta la stanchezza accumulata in quarant’otto anni”, e finalmente lui era diventato uno dei tanti senza tetto che tante volte aveva invidiato. Quando deciderà di tornare alla sua vecchia vita, sarà un uomo diverso, che saprà guardare e affrontare le cose in un modo nuovo, con una “fredda serenità”. Per i cultori di Leonardo Sciascia, impossibile rinunciare al libro di racconti “Il mare colore del vino“, scritti tra il 1959 e il 1972. Altra novità da segnalare, “Il velo dipinto” di W. Somerset Maugham, ambientato nella Honk Hong degli anni venti; narra la storia di due amanti, che vivono felici la loro relazione, fino al giorno in cui lei confessa al marito di averlo tradito. Vuole separarsi e continuare la sua relazione alla luce del sole, ma l’amante non è per nulla intenzionato a lasciare la moglie per vivere con lei. Una situazione tra le più classiche, ma anche molto attuale.