Stefano Brusadelli dimostra con I santi pericolosi che anche in Italia lavorano scrittori di romanzi gialli d’altissima qualità. Nelle sue 163 pagine il libro concentra un pathos tale da far invidia ai thriller di Glenn Cooper, la trama si sviluppa velocemente con un susseguirsi di colpi di scena che sfoceranno in un finale mozzafiato. Brusadelli, giornalista classe 1955, ha lavorato per molti anni in testate come Il Mondo e Panorama, il suo esordio letterario è targato 2010 con la raccolta di racconti Piccole atrocità, il successo inaspettato ha portato alla stesura del suo primo romanzo pubblicato lo scorso 8 aprile.
Il racconto verte intorno alle vicende di Antonio Buonamore, ispettore malinconico e ostinato che indaga sulla misteriosa morte di un ex sacerdote. Questi è Orazio Toccacieli, figura eccentrica di un uomo che ha vissuto gli ultimi anni della sua vita ai limiti della santità, nutrendosi di pane secco, lavandosi solo con acqua fredda e non indossando mai i calzini. Studiando la dimora del defunto l’ispettore Buonamore scoprirà indizi sconcertanti che collegano l’ex prelato a numerose morti precedenti e postume al Toccacieli. Il vorticoso succedersi degli eventi e un’avventura che si fa sempre più oscura e trascinante porteranno l’ispettore a mettere da parte la vita sociale, solo per arrivare troppo tardi alla sconvolgente risoluzione del caso.
I santi pericolosi è presente negli store online scontato del 15%: sarà un ottimo acquisto per chi è alla ricerca di un romanzo d’evasione che aiuti a passare in maniera spensierata le ore libere della giornata.