E’ esattamente da settembre che tutti parlano dell’uscita del terzo libro della scrittrice statunitense Dana Spiotta, acclamata da molti dei grandi scrittori statunitensi come una delle più interessanti voci dell’America contemporanea. Questo libro a fine febbraio finalmente è uscito, edito da Maximun Fax, si intitola “Versioni di me” ed è un romanzo potente e denso di misteri, un viaggio alla ricerca di un personaggio scomparso, capace di inventarsi da solo la propria carriera. Questo romanzo racconta la storia di due fratelli di Los Angeles, Nik e Denise, giunti ormai alla soglia della mezza età. Nik, chitarrista e cantautore, ha sfiorato la celebrità in gioventù, ma ha rinunciato a una potenziale carriera da rockstar per rinchiudersi in un quasi totale isolamento. Da trent’anni compone dischi geniali o assurdi che regala in pochissime copie ai suoi cari, e va mettendo insieme, in una serie di taccuini e album di ritagli, una biografia immaginaria fatta di articoli, interviste, lettere di fan, recensioni e stroncature, tutte rigorosamente scritte da lui stesso. Denise, che lo adora da sempre, conduce una vita più ordinaria, ma sempre più spesso percorsa da tensioni sotterranee. All’indomani del suo cinquantesimo compleanno, Nik scompare senza lasciare traccia.
Solo dopo un solitario viaggio nelle Cronache di Nik, e in un angolo remoto d’America, Denise riuscirà a trovare pace. “Versioni di te” è un’opera sulla famiglia, le ossessioni, la memoria e la capacità di resistere, con la forza della creatività e dei legami affettivi, alla minacciosa violenza del mondo contemporaneo. Infatti mentre la sua vita reale ristagna nella solitudine e nella povertà, Nik scrive ritratti di se stesso per Rolling Stone, recensioni (positive e negative) del Los Angeles Times alla sua musica, fanzine e newsletter, crea i poster dei suoi concerti e le copertine dei suoi album, scrive i testi delle canzoni e registra cd. Questo libro è davvero imperdibile!