John Ajvide Lindqvist un autore svedese tra i più apprezzati, è tornato a maggio a sedurci e farci rabbrividire con una raccolta di splendidi racconti, in uno dei quali tornano i protagonisti di LASCIAMI ENTRARE, il romanzo cult da cui sono stati tratti due film, la pluripremiata versione svedese di Tomas Alfredson e il remake hollywoodiano di Matt Reeves. La sua nuova opera è raccolta di 11 racconti intitolata Muri di carta. L’antologia è edita come le precedenti opere di Lindqvist da Marsilio e con lo stile proprio dell’autore spazia da un edificio in un sobborgo di Stoccolma che prende a muoversi minaccioso, a una donna con uno straordinario sesto senso, passando per un’anziana pensionata coinvolta in strani furti ai grandi magazzini.
“Muri di carta” raccoglie racconti tutti di alta, ambientati in Svezia, a Stoccolma e del quartiere nel quale l’autore è cresciuto, Blackeberg. Quella raccontata è una società fatta di ombre e di luci, triste e disincantata, che appare molto lontano dalla bolla di perfezione che noi per primi gli abbiamo costruito attorno. I suoi personaggi si muovono proprio in quelle zone oscure che prosperano ai margini della società scandinava e i sentimenti che li animano sanno però anche essere forti e positivi in un modo incredibile.
Un libro bellissimo, ricco di sorprese e soprattutto di atmosfere rarefatte e come ha dichiarato l’autore: «Storie che ho scritto sui miei muri di carta, quelle pareti sottili che ci separano da tutto quello che non sappiamo spiegare, l’altro. Sono racconti d’amore e di morte. Parlano di come reagiamo quando amore e morte entrano in collisione e i mostri emergono dai loro nascondigli.» Buona lettura a tutti!