I libri che sono usciti e che usciranno in questo mese di Aprile per conto di Garzanti sono davvero tanti e ce n’è per tutti i gusti; oltre “Titanic. La vera storia” di Lord Walter ripubblicato dalla casa editrice il mese scorso,
ma di cui si continua a parlare anche in questi giorni per l’anniversario dei 100 anni dall’affondamento del Titanic, uno dei romanzi da non perdere è “Un tipo americano” di Henry Roth, uno scrittore vissuto dal 1906 al 1995 che aveva pubblicato nel 1934 “Chiamalo sonno” considerato un classico della letteratura contemporanea. Dopo di ciò non ha più voluto pubblicare nulla, ad eccezione di alcuni articoli apparsi sulle principali riviste letterarie. Solo negli anni Novanta, poco prima della morte, decide di rimettersi a scrivere, e “Un tipo americano” è proprio l’ultima opera dello scrittore, portata alla luce da un giovane redattore che, esaminando gli scritti di Roth, ha capito che si trattava di un’opera compiuta e finita.
Molto positivo il giudizio della critica: il Los Angeles Times, dice in merito “Finalmente possiamo leggere il nuovo capolavoro del più grande romanziere ebreo-americano del XX secolo“. “Un tipo americano” racconta di un romanziere di trentadue anni che intraprende un viaggio in autostop alla volta del sogno dell’Ovest americano: ritroverà se stesso e le proprie radici.
Il prossimo 19 Aprile uscirà “Il gusto proibito dello zenzero” di Jamie Ford, che racconta dell’amore impossibile tra il cinese Henry e la giapponese Keiko, nell’America degli anni Quaranta. Un amore impossibile perché il governo americano ordina che i giapponesi vengano internati, e i due non potranno più vedersi… se non attraverso un filo spinato. Un romanzo d’esordio uscito in America un po’ in sordina, ma che a poco a poco ha scalato le classifiche soltanto grazie al passaparola: assolutamente da leggere.
Tra le altre uscite di Aprile targate Garzanti, ricordiamo “Il suono del respiro e della preghiera” di Tahmima Anam, “La città delle ribelli” di Meg Wolitzer, e “Presi nella rete” di Simone Raffaele.
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.