In arrivo in tutte le librerie il primo di quattro volumi dedicati ai delitti seguiti dalla trasmissione televisiva Quarto Grado, scritto dal giornalista Antonio Delitala, venuto a mancare improvvisamente il mese scorso senza poter vedere la sua creazione andare in stampa. Il volume parla delle confidenze che Parolisi,
marito di Melania Rea e unico indagato per la morte della donna lo scorso 18 Aprile sul Pianoro di Colle San Marco, avrebbe fatto al giornalista. Il tutto raccontato con estrema attenzione e lucidità, proprio per cercare di capire quanto più possibile di un fatto di cronaca inspiegabile e pieno di punti interrogativi, come quello di Melania.
Delitala ha deciso di raccontare la storia di Melania in modo diverso, non partendo dai dati della procura, ma incrociando le confidenze di Parolisi, con quello che ricordavano parenti e amici di Melania, facendo emergere un quadro tutto nuovo del contesto in cui è avvenuto l’omicidio. Un amore viscerale quello che legava Melania al marito, una famiglia che dall’esterno poteva sembrare un idillio, ma in realtà nascondeva il segreto della doppia vita di Parolisi, diviso tra la moglie e l’amante, con la quale avrebbe voluto rifarsi una vita.
Incontriamo un Parolisi preda degli incubi, che sente Melania sempre vicino e la vede pallida come una morta, col volto triste, quasi a chiedergli perchè sia successa una simile tragedia. Dal carcere Salvatore Parolisi scrive una lunga lettera a Delitala, uno scritto che viene riportato integralmente nelle pagine del libro, dal quale traspare sicuramente una grande umanità, ma che non riesce a rispondere alla domanda che ormai da mesi sta tenendo l’Italia col fiato sospeso: Chi ha ucciso Medlania Rea?
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.