Che potrebbe fare un vecchietto di cento anni il giorno del suo compleanno? Ovviamente decide di fuggire dalla casa di riposo dove vive! Finalmente libero per le strade della sua città decide di andare alla stazione degli autobus da dove inizia il suo bizzarro e forse esilarante viaggio di riconquistata libertà. Prima di salire però Allan accetta di tenere la valigia di un tipo che doveva andare al bagno, in realtà si tratta di un ladro che però non reggeva più e aveva deciso di affidare momentaneamente il suo malloppo a quell’anziano che sembrava tranquillissimo.
Allan decide di salire sul suo pullman anche se il proprietario della valigia tarda a tornare. Da li si scatena una divertente caccia all’uomo, primi ad inseguirlo sono gli infermieri della casa di riposo. Allarmati hanno chiamato la polizia, il nutrito gruppo in varie uniformi si mette alla rincorsa di Allan.
Dall’altra parte però anche il ladro decide di correre dietro allo stravagante vecchietto, dopotutto aveva la sua preziosa valigia e non poteva di certo lasciarla nelle sue mani.
Gli intrecci narrativi si sovrappongono e mentre guardie e ladri da una parte organizzano la loro rincorsa sul pullman Allan fa amicizia coi compagni di viaggio a cui racconta tantissimi episodi della sua lunga vita, spesso si tratta di eventi che si accavallano con fatti storici.
Il quadro generale si fa sempre più divertente, uno scorrere divertito costruito da uno scrittore esordiente, Jonas Jonasson. Il suo inizio è decisamente notevole e lascia ben sperare in una nuova generazione di scrittori che possano intrattenere i lettori con una scrittura bella e dissacrante allo stesso tempo.
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, Jonas Jonasson, Bompiani, € 17,90
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