Ieri sera sono stati resi noti i nomi dei cinque finalisti del Premio Strega 2011. Vediamo insieme di chi si tratta:
‘Storia della mia gente’ (Bompiani) di Edoardo Nesi con 60 voti;
‘L’energia del vuoto’ (Guanda) di Bruno Arpaia (49);
‘Ternitti‘ (Mondadori) di Mario Desiati (49);
‘La vita accanto’ (Einaudi) di Mariapia Veladiano (49);
‘La scoperta del mondo’ (Nottetempo) di Luciana Castellina (45).
Edoardo Nesi, nel suo “Storia della mia gente” racconta di un Italia ricca e felice, che commercializzava con l’estero, che faceva arricchire anche gli stupidi, dove il PIL cresceva di due cifre l’anno; poi arrivarono quelli della globalizzazione e ci hanno messo in testa che così non andava bene, e, al posto di andare avanti si è tornati indietro.
Il secondo finalista è il libro di Bruno Arpaia, “L’energia del vuoto“, un thriller mozzafiato ambientato al Cern di Ginevra. Un uomo scappa col figlio dalla Svizzera fino a Marsiglia; non sa bene perchè lo stia facendo, ma si sente seguito e spiato; inoltre, sua moglie, ricercatrice del Cern di Ginevra, è scomparsa da qualche giorno, e di lei non si sa più nulla. Da chi stanno scappando? Dove è finita sua moglie?
Il terzo finalista è “Ternitti” di Mario Desiati, un romanzo che ha come centro la Puglia, l’emigrazione, l’amianto. Racconta la storia di Mimì Orlando, costretta a lasciare la sua terra d’origine, la Puglia, insieme a tutta la famiglia, perchè il padre ha trovato lavoro in una fabbrica di “Ternitti”, l’amianto, senza sapere che quella sostanza nuoce gravemente alla salute di chiunque si trovi nelle sue vicinanze.
Il quarto finalista è il romanzo di Mariapia Veladiano, “La vita accanto”: “Rebecca è nata irreparabilmente brutta. Sua madre dopo il parto non l’ha mai presa in braccio e si è sigillata in se stessa. Suo padre ha lasciato che accadesse. A prendersi cura di lei, la bella e impetuosa zia Erminia, il cui affetto nasconde però qualcosa di tremendo. E la tata Maddalena, saggia e piangente, che la ama con la forza di un bisogno. Ma Rebecca ha mani perfette e talento per il pianoforte. L’incontro con la «vecchia signora» De Lellis, celebre musicista da anni isolata in casa, offre a Rebecca uno sguardo nuovo sulla storia di dolore che segna la sua famiglia, ma anche la grazia di una vita possibile“.
Il quinto finalista è il romanzo “La scoperta del mondo” di Luciana Castellina, una sorta di diario in cui la scrittrice racconta la sua iniziazione politica: uno spaccato dell’Italia post-bellica con foto d’epoca inedite.
Non resta che aspettare il 7 Luglio per la proclamazione del vincitore!
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