Oggi vi proponiamo Volevo essere una farfalla, libro autobiografico scritto da Michela Marzano, professore ordinario di filosofia morale all’Università di Parigi. Si tratta di un testo molto interessante che è stato pubblicato da Mondadori nella collana Strade blu nel 2011; la trama sviluppa il contesto della famiglia, luogo privilegiato in cui i nostri caratteri prendono forma e dove scopriamo il valore della legge morale e quello delle emozioni, dell’amore e dei sentimenti. Oltre a ciò l’ambiente familiare è anche il luogo in cui si generano rapporti di forza, modelli, proiezioni e aspettative che in qualche modo influiscono sulle debolezze del bambino. Spesso le contraddizioni di un simile ambiente possono portare a delle sofferenze profonde che possono arrivare a generare sintomi preoccupanti, come ad esempio l’anoressia.
E’ questo il malessere della protagonista del racconto che nonostante i successi accademici e la notorietà televisiva porta chiusi in sè sentimenti di angoscia e un profondo senso di vuoto, frutto probabilmente di un rapporto autoritario con la figura paterna. Volevo essere una farfalla è a suo modo una confessione sincera, un esame della propria anima, una seduta di analisi che ben fa riflettere sull’esistenza personale e sul benessere che deriva dall’emancipazione dei giudizi altrui e dall’accettazione del proprio essere, un bisogno dell’autrice di condividere quel percorso interiore che la porterà a far pace con se stessa.
“È forse l’unica cosa che ho veramente capito: nella vita non si può fare altro che accettarsi. Ed essere indulgenti. E perdonarsi“
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