Ieri 27 Ottobre nell’ambito del Festival del Film di Roma, è stato presentato il libro “Oltre il respiro. Massimo Troisi. Mio fratello”, scritto a quattro mani dalla sorella Rosaria Troisi con Lilly Ippoliti, ed edito da Iacobelli Editore.
Il volume sarà disponibile nelle librerie a partire dalprossimo 10 Novembre e sarà distribuito in un cofanetto che includerà anche 10 incisioni di Rancho, tratte dalle riprese più famore di alcuni dei suoi film.Sono passati ben 17 anni da quel lontano 1994 in cui scomparve improvvisamente Massimo Troisi, e la sorella spezza il riserbo e la riservatezza che hanno contraddistinto fin dall’inizio la famiglia Troisi, parlando di suo fratello, della sua vita e illustrando il volume con foto inedite provenienti dalla collezione privata di Massimo.
Questa sorta di biografia ripercorre la vita di Massimo Troisi fin dall’infanzia a San Giorgio a Cremano, accompagnata dalla perdita prematura della madre e dalla malattia contro cui combatterà tutta la vita. Seguono poi le sue prime esperienze sul palcoscenico con la Smorfia, accanto a Lello Arena e Enzo Decaro, fino all’approdo cinematografico come attore, regista e sceneggiatore in “Ricomincio da tre”, cui seguono “Scusate il ritardo”, “Non ci resta che piangere”, “Le vie del Signore sono finite”, fino a “Pensavo fosse amore, invece era un calesse” e il suo capolavoro “Il postino“, che fu candidato a ben cinque premi Oscar.
Un artista a 360° che riuscì a comiugare la professione dell’attore con quella del regista e dello sceneggiatore; uno dei personaggi più amati dal grande pubblico per la sua capacità di coinvolgere lo spettatore, per il modo di esprimere le emozioni e la semplicità della sua persona.
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