Oggi vi parlo dell’ultimo libro che ho letto: “La principessa di Clèves” di Madame de Lafayette. Un romanzo che racconta dall’interno la vita di corte nella Francia del XVII secolo, con le sue luci e ombre, con i pettegolezzi e le doppie vite di tante donne che, non da meno di tante dei nostri giorni, si destreggiano tra mariti mai amati e amanti le cui storie sono più o meno lunghe.
La storia è quella del classico triangolo amoroso, tra la bellissima Mademoiselle de Chartres, suo marito il principe di Clèves, e il duca di Nemours. Un amore, quello che nasce tra la principessa di Clèves e il duca di Nemours che non diventerà mai un amore vissuto; un amore fatto di sguardi, pensieri, parole non dette; un sentimento quasi strano per un’epoca in cui le donne si concedevano tutte, chi più chi meno, almeno un amante. Madame de Lafayette riesce a descrivere talmente tanto bene i suoi personaggi, non solo dal punto di vista fisico, ma anche per i sentimenti che provano, da renderli persone reali, e, come tali, facendole fare scelte e azioni che una persona reale, d’impeto, farebbe. Un romanzo scritto nel XVII secolo, ma attualissimo ancora oggi; anzi, ci riporta indietro in uno dei secoli più seducenti della storia per vivere le emozioni dei protagonisti, sentire i loro cuori palpitare sotto i corsetti attillati, accarezzare un pò dello splendore della corte e della vita dei nobili del tempo. La principessa di Clèves, dal canto suo, è una giovane donna che riesce a dominare i suoi istinti e, contrariamente alle convenzioni dell’epoca, riesce a confessare al marito l’amore che lei prova per un uomo che non è lui, pur non avendo avuto alcuna relazione con l’altro. Nel marito si insinua il dubbio, un tarlo che lo logorerà dall’interno senza possibilità di tornare indietro. Morirà nel dubbio, senza sapere se la moglie lo abbia realmente tradito oppure se l’ha rispettato sino alla fine. La principessa di Clèves è una eroina che sopporta e soffoca i suoi sentimenti, contrariamente alla maggior parte delle donne moderne, che li mettono al primo posto, conducendo una vita priva di significato, pur di tenere fede alla memoria del marito. Un romanzo scritto da una delle più grandi protagoniste dell’epoca, consigliato soprattutto a chi vuole rivivere il fasto dei tempi che furono, e alle appassionate di intrighi e tradimenti alla corte di Francia.