Storia di una ladra di libri sarà disponibile a breve in tutte le librerie italiane. Ma di altro non si tratta se non del successo mondiale, tradotto in 35 Paesi, di Markus Zusak: La bambina che salvava i libri. Storia di una ladra di libri viene pubblicato nella sua nuova versione a seguito dell’omonima pellicola cinematografica che ha conquistato le platee lo scorso anno. Il successo del film è dovuto assolutamente al brillante genio di Zusak che per più di cinque anni è stato in cima alla speciale classifica del New York Times. La stampa statunitense non ha avuto timore a definire Storia di una ladra di libri “un libro che ti cambia la vita.”
E di indiscussa potenza è la storia di Liesel Meminger, bambina di nove anni che nella Germania nazista, all’ombra della seconda guerra mondiale, si ritrova a dover rubare per vivere. Inizia con una mela, e finisce con i libri. Il primo libro lo trova poco distante dalla tomba del fratellino, strappatole crudelmente dal destino e da un mondo nemico dei più deboli. La piccola Liesel trova sostegno nei libri, che dopo il ritrovamento casuale del primo, si moltiplicano. Impara a leggere grazie al sostegno del padre adottivo, e attraverso le lettere stampate su carta impara a vivere e a sopravvivere. Salva i libri dai roghi nazisti, li ruba dalla moglie del sindaco; li protegge come fossero figli suoi.
Poi all’improvviso il mondo si fa più piccolo, quando la famiglia che l’ha adottata nasconde e protegge in casa un ebreo. Per Liesel la vita non sarà più la stessa, e tutta la drammaticità di un mondo crudele vissuta con gli occhi di una bambina che ama leggere viene magistralmente rappresentata da un ottimo Markus Zusak. Storia di una ladra di libri è quello che si definisce un classico moderno, un caso letterario che ha lanciato Zusak nell’olimpo degli scrittori mondiali, dopo averlo conquistato nella letteratura per ragazzi.