Lorna Graham è un’autrice televisiva e il suo primo romanzo “La ragazza di Greenwich Village” è davvero un capolavoro, una commedia romantica e leggera. La storia è quella di Eve Weldon, una giovane ragazza che arriva in una splendida palazzina d’epoca nel cuore del Village con una valigia carica di abiti vintage appartenuti alla madre, il suo sogno è quello di diventare una scrittrice e di trovare un nuovo amore. Ad attenderla nel suo nuovo appartamento però c’è Donald Bellows, o meglio il suo fantasma: uno scrittore beatnik, nostalgico senza speranza, burbero e brontolone.
Eve è l’unica in grado di vederlo e sentirlo e per questo Donald è deciso a sfruttare l’occasione per dettarle il capolavoro della sua vita. E mentre Eve si mette alla prova diventando, tra molte peripezie, “ghost writer” per un programma televisivo, i segreti del passato di Donald vengono gradualmente alla luce risvegliando così fantasmi e misteri sepolti nel passato della stessa Eve e in quello della sua famiglia.
Pregio di questo libro è sicuramente il taglio narrativo, accurato e avvincente, che la scrittrice adotta verso il lifestylenewyorchese, i tempi e i modi di lavoro, la convivenza con i colleghi, i locali, i negozietti, i ritmi di una città che seduce e stressa e che a volte più stressa e più seduce. La ragazza del Greenwich village è divertente, ironico, scintillante e molto, molto newyorkese.
La New York narrata è magica e non è descritta come la grande metropoli, quale è, ma l’autrice ci porta sulle tracce di scrittori passati degli anni Sessanta che con le loro opere sono ancora capaci di incantarci e di accompagnarci lungo tutto il nostro cammino. Un a storia davvero per tutti, in particolare per chi non ha mai smesso di credere alle favole e ai fantasmi!