In un pezzo di Oriana Fallaci tratto dal romanzo “Un uomo”, si parla di abitudine. L’abitudine spesso diviene una cosa inconsapevole, per abitudine rimaniamo accanto a delle persone che magari ci hanno ferito, ci abituiamo a sopportare il dolore, a superare qualsiasi disgrazia. Per abituine, non cambiamo le nostre abitudini…
“L’abitudine è la più infame delle malattie, perchè ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte. Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portare le catene a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto. L’abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente e cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d’averla addosso ogni gesto s’è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.”
Oriana Fallaci