Amare troppo spesso vuol dire soffrire. Un matrimonio spietato che indebolisce cuore e anima. Efraim Medina esprime questo spietato concetto in uno dei versi più significativi del suo romanzo.
“Uno si mette a scrivere perché non sa tirare di boxe e non ha fegato,perché ha i denti storti e non può sorridere come vorrebbe. Uno si mette a scrivere perché ama una donna e lei è fidanzata, perché non ci sono illusioni nè luce alla fine del tunnel, perché c’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo.”
Efraim Medina Reyes C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo