La giovanissima Gaia Coltorti riesce a spiegare, con grande e disarmante semplicità, tutto il tormento di un amore sbagliato..
“Selvaggia era divenuta tutto, per te, in quei cento giorni in cui vi eravate amati. Lei era la tua ragione di vita, ciò per cui respiravi, motivo di scelte estreme, origine di sofferenze e gioie mai conosciute. Di tutte queste cose, entrambi avevate saputo d’essere intrisi fin dal primo incontro, quasi che, in grazia della passione che vi faceva esistere, foste venuti al mondo al solo scopo di amarvi.
E forse non vi sarebbe stato niente di strano, in voi e nel vostro amore disperato, se non che la ragazza che ti dormiva a fianco, e poggiava la testa al tuo petto, e ti faceva morire ogni volta che ti baciava sulla bocca, era tua sorella”.