Avete voglia di leggere qualcosa di divertente ed ironico? Ho il libro che fa per voi, “Non son degno di tre” di Jon Rance. Essere un uomo degno di tre non è facile, soprattutto se stai ancora cercando di imparare a essere degno di due. Ecco a voi Harry Spencer, professore di storia poco più che trentenne, amante del cibo spazzatura e dei cocktail dai nomi (e dagli ingredienti) più astrusi, disordinato cronico e terrorizzato dalla prospettiva di diventare adulto.
E quando sua moglie Emily gli annuncia che presto (troppo presto!) arriverà un bambino, Harry non sa come affrontare la notizia. Il ruolo del futuro padre lo imbarazza e lo angoscia. Soprattutto se le tentazioni sono appena dietro l’angolo, e vestono i succinti panni di una conturbante ex fidanzata. Harry ha le spalle al muro, perché deve prendere la decisione più importante della sua esistenza: crescere e prendersi cura di un’altra vita, anzi di due vite, che non siano la sua, oppure soccombere al richiamo delle fantasie adolescenziali. Ironico, profondo, delicato…
L’autore racconta una storia normale che potrebbe accadere a tutti noi e ci fa riflettere sulle difficoltà che si incontrano in un matrimonio e in un’avventura speciale come quella della paternità. Lo fa in modo leggero, descrivendo con semplici tratti la quotidianità di un professore di storia alle prese con un evento che gli cambierà necessariamente la vita. I temi affrontati sono vari e profondi: la morte, la solitudine, il tradimento… Un libro da leggere tutto d’un fiato e che si fa apprezzare per lo stile snello e scorrevole.