Simonetta Agnello Hornby è orami un’autrice conosciuta, della sua storia familiare sappiamo attraverso i suoi romanzi più riusciti, la sua passione per la cucina, invece, ha riempito le pagine dei suoi saggi e anche la sua attività di avvocato e giudice minorile è stata oggetto di attenzione da parte degli editori italiani. Mancava sullo scaffale un elemento, forse il più affascinante in tutta la sua vicenda biografica, che è la ragione per cui il suo italianissimo cognome, Agnello, viene seguito da quel misterioso “Hornby”. Sposata con un uomo inglese e residente a Londra da più di quarant’anni, Simonetta Agnello Hornby dedica queste pagine alla sua città di adozione e scrive un diario appassionato della sua permanenza a Londra.
Simonetta Agnello arriva sola a Londra nel settembre 1963 – a tre ore da Palermo, è in un altro mondo. La città le appare subito come un luogo di riti e di magie: la coda nella fila degli aliens al controllo passaporti; l’autostrada sopraelevata diventa un tappeto volante. La paura di non capire e di non essere accettata forza impietosa il passaggio dall’adolescenza alla maturità. Diventa Mrs. Hornby. Ha due figli. Tutta una vita come inglese e come siciliana. Ora Simonetta Agnello Hornby può riannodare i fili della memoria e accompagnare il lettore nei piccoli musei poco noti, a passeggio nei parchi, nella amatissima casa di Dulwich, nel fascinoso appartamento di Westminster, nella City e a Brixton, dove lei ha esercitato la professione di avvocato; al contempo, cattura l’anima della sua Londra, profondamente tollerante e democratica, che offre a gente di tutte le etnie la possibilità di lavorare.
Racconto di racconti e personalissima guida alla città, questo libro è un inno a una Londra che continua a crescere e cambiare: ogni marea del Tamigi porta qualcosa o qualcuno di nuovo per farci pensare e ripensare. Gioca in tal senso un ruolo formidabile la scoperta di Samuel Johnson, un intellettuale che vi arrivò a piedi, ventisettenne, alla ricerca di lavoro; compilò il primo dizionario inglese ed è considerato il padre dell’illuminismo inglese.Una biografia leggera e favolistica!