Antropologia della musica di Alan P.Merriam, pubblicato dalla Sellerio Editore Palermo nella collana Nuovo Prisma nel Marzo del 2000.
Per tutti gli appassionati di etnomusicologia, oggi abbiamo scelto Antropologia della musica di Alan P.Merriam, un manuale tradotto da Diego Carpitella che non può assolutamente mancare nella libreria di casa nostra. Si tratta del lavoro editoriale più importante dell’autore il quale promuove lo studio della musica con un metodo ed una prospettiva antropologica. Merriam propone infatti un modello tripartito per lo studio dell’etnomusicologia, basato sull’indagine della musica come componente cultura, in grado quindi di avere dei comportamenti e dei suoni che le appartengono. Influenzati sempre più dall’antropologia americana, nella metà del Novecento alcuni studiosi incominciarono ad analizzare la musica nel suo contesto etnologico; non si sottolineavano più tanto le componenti strutturali del “sistema musicale” quanto il ruolo della musica nella cultura e delle sue funzioni nell’ambito dell’organizzazione sociale e culturale.
La musica è onnipresente nella vita dell’uomo e in molti luoghi lontani dai grandi centri della cultura occidentali, essa continua a svolgere un ruolo essenziale nella formazione e nell’attività lavorativa e rituale di intere popolazioni.
«Laddove non esistono uomini che pensano, agiscono e creano, il suono musicale non può esistere; comprendiamo la musica molto meglio che non l’intera organizzazione della sua produzione. Questo libro si sforza quindi di colmare la lacuna che esiste nel campo dell’etnomusicologia; fornire un supporto teorico allo studio della musica in quanto comportamento umano; chiarire il tipo di processo che deriva da fattori antropologici e musicologici insieme, migliorare infine la nostra conoscenza di entrambe le discipline, sotto la comune prospettiva di studi comportamentali».
Antropologia della musica di Alan P.Merriam è disponibile su Ibs a soli 18,08 euro.