Tutti conosciamo Gianrico Carofiglio ma questa volta il noto autore esce in libreria con un romanzo scritto a quattro mani con il fratello Francesco, “La casa nel bosco”. Un storia che sa di verità, di odio e amore, di passato, di amici e di legami indissolubili. ” Questo libro non racconta una storia ma bensì due. I due protagonisti – e autori – sono fratelli ma non si frequentano molto, forse nemmeno si sopportano molto. Vite diverse, caratteri diversi e forse anche qualche lontano rancore, lasciati covare sotto la cenere per troppo tempo.
Adesso però gli tocca stare insieme, almeno per qualche ora: devono dare un’ultima occhiata alla casa di villeggiatura della loro infanzia – la casa nel bosco – prima di consegnare le chiavi al nuovo proprietario. Sembra solo un adempimento banale anche se un po’ triste e invece diventa l’occasione, inattesa e sorprendente, per un viaggio nella memoria, per una riconciliazione, per un inventario buffo e struggente di oggetti, luoghi, odori, storie e soprattutto sapori. In una sequenza di dialoghi fulminanti, comici e commoventi, Gianrico e Francesco Carofiglio percorrono il crinale sottile che divide affetto e rivalità, divertimento e malinconia, nostalgia e disincanto.
Un memoir a quattro mani che racconta di ricordi, amicizie perdute, di amori rubati, di vecchi fumetti e di torte di ricotta. Un ricettario, non solo metaforico, dell’infanzia, dell’adolescenza e di un’età adulta ancora capace di riservare sorprese. Un libro bello che ci porta forse ad una vita che tutti abbiamo vissuto o stiamo vivendo, essere fratelli non vuol dire necessariamente amarsi, i fratelli non li scegliamo e dobbiamo sopportarli ma tutto sommato, con il tempo, ci rendiamo conto che sono la costante della nostra vita, coloro con cui abbiamo diviso tutti e i rancori sembrano meno amari.