Da pochi mesi è possibile trovare nelle librerie italiane Difendere la Terra di Mezzo, scritti su J.R.R. Tolkien di Wu Ming 4, un saggio alla portata di tutti che ha il merito di restituire la giusta dignità letteraria a un autore spesso bistrattato e sottovalutato. Il libro è il frutto di anni di studio, riflessioni e confronti che l’autore ha avuto occasione di affrontare con i fan di Tolkien e con i maggiori studiosi di tutto il mondo. Tra tutti spicca Thomas Alan Shippey, il maggior esperto della produzione tolkeniana, che ha omaggiato Wu Ming 4 con un suo saggio presente in conclusione di Difendere la Terra di Mezzo.
Nella cultura occidentale, la monumentale opera di Tolkien, che ha raggiunto i vertici con Il Signore degli Anelli, ha segnato l’immaginario di scrittori e lettori. L’importanza de Il Signore degli Anelli è tale che deve essere considerato un classico della letteratura, tanto è vero che non smette di influenzare tutte le arti nonostante siano ormai passati sessant’anni dalla sua pubblicazione. Wu Ming 4 ristabilisce Tolkien dalle accuse di escapismo e dai classici pregiudizi che riguardano lui e il genere fantasy. Citando le stesse lettere dell’autore anglosassone, le sue riflessioni, e passando per un indagine profonda sui testi in lingua originale, va a mettere in luce tutta la profondità culturale e fantastica dell’opera fantasy. Non è un caso, e non è nemmeno il frutto di una trovata commerciale, il fatto che l’immaginario della Terra di Mezzo si sia esteso attraverso la letteratura, il cinema, il fumetto, la fan fiction, i giochi di ruolo, i videogame e il cosplaying.
In sintonia con i maggiori esperti tolkeniani Wu Ming 4, con Difendere la Terra di Mezzo, dà il suo contributo alla missione di riscoperta di Tolkien. Il saggio presenta una lettura estremamente piacevole e leggera, che si snoda in modo multimediale tra scrittura e immagini.