Andrea Vitali è uno degli scrittori italiani più prolifici. È capace di scrivere più libri all’anno e di farli diventare tutti best seller. Forte di un vasto pubblico di ammiratori, l’autore italiano riesce sempre ad abbracciare una più vasta platea di lettori. Solo da pochi giorni è uscito nelle librerie di tutto il Paese il suo ultimo lavoro: Premiata Ditta. Sorelle Ficcadenti. Un’altra travolgente storia ambientata nella provincia italiana del primo Novecento. Vitali si sente a suo agio in queste ambientazioni, e ha la capacità di calamitare il lettore dritto sulla storia che vuole raccontare.
“448 pagine per una storia intrigante, corale e coinvolgente. Inarrestabile come le chiacchiere di paese”. Così è stato definito Premiata Ditta. Sorelle Ficcadenti, un libro che ha la rara caratteristica di non deludere mai. Ed è un potere proprio della penna di Vidali che, nonostante la valanga di libri pubblicati, riesce sempre a conservare una scrittura brillante che fra trame, e intrecci imprevedibili, non annoia mai.
Il nuovo romanzo è ambientato a Bellano, nel 1916. Qui la normalità quotidiana del paese è turbata brutalmente dall’arrivo delle sorelle Ficcadenti, che hanno appena aperto un bottonificio sotto la contestata insegna di Premiata Ditta. Chi rimane più turbato dall’arrivo delle due donne è il 32enne Geremia, che si innamora perdutamente di Giovenca Ficcadenti. Per Geremia le alternative sono o il matrimonio, o la morte. E una tale situazione non è sopportata dalla madre, la Stampina, fedele parrocchiana. La Stampina si rifugia in canonica, dove chiede disperato aiuto al preposto. Sarà compito suo indagare sulle stranezze della Premiata Ditta, in un gioco di verità dette o celate, che vedrà coinvolto l’intero paese. Un irresistibile Vitali ci fa ritrovare ancora una volta il piacere della lettura.