Ormai la casa editrice Sellerio ci ha abituato a degli appuntamenti ciclici con i gialli misti, Natale, Capodanno, Ferragosto. Poteva mancare il carnevale? Ed ecco uscire il libro “Carnevale in giallo”. Una raccolta di racconti polizieschi a situazione, in cui i protagonisti, gli investigatori noti dai romanzi maggiori pubblicati da questa editrice, svolgono il loro lavoro nel clima della festa proverbialmente beffarda che li condiziona pesantemente. Hanno a che fare con maschere e travestimenti, con il libertinaggio e la confusione del “mondo alla rovescia”.
Una capacità di metamorfosi di persone e cose che accentua la difficoltà dell’enigma. Che mescola in ogni racconto una tintura di grottesco. Petra e Fermín – nel primo racconto ad opera di Alicia Giménez-Bartlett – affrontano il caso di un “diavolo” trovato stecchito e bagnato di sangue e acqua nei vicoli di Barcellona. La mascherata degli equivoci, narrata da Francesco Recami, coinvolge, sotto il solito destino cinico, la Casa di Ringhiera nella caccia a un collier scomparso. Nella baraonda teatrale di una festa di paese, a lui più congeniale, il buon Enzo Baiamonte dello scrittore Gian Mauro Costa conduce la sua inchiesta di periferia: il morto è dietro una maschera del Mastro di Campo, kermesse del borgo palermitano di Mezzojuso.
Il nero del racconto di Antonio Manzini non è ravvivato nemmeno per un momento dalla festa, visto che il vicequestore Rocco Schiavone considera il Carnevale solo un Halloween fallito. Marco Malvaldi traveste i Vecchietti del BarLume da giudici della sorte più che da investigatori del pettegolezzo: la loro dura lex si abbatte con ridanciana ironia su un italianissimo mascalzone. Un libro bello, divertente e dai toni misteriosi! Cosa aspettate? Leggete un libro leggero e provate ad aiutare i nostri investigatori preferiti a trovare il colpevole dei delitti di carnevale.