Proprio come afferma Fabio Volo in un suo romanzo, la cosa più fastidiosa che possa esistere quando si invia un messaggio è che si spera che il destinatario risponda subito, e di conseguenza i minuti sembrano durare ore. L’unico pensiero che si è ha in testa è quello di scoprire come mai la risposta tende ad arrivare, così proviamo a chiamare, proviamo a fare uno squillo anonimo e iniziamo a fare mille assurdi pensieri..
“La cosa più fastidiosa quando mandi un messaggio a una persona a cui tieni è che dal momento dell’invio parte il conto dei minuti. Rispondi, rispondi, rispondi. Non ha risposto. Magari ha il telefonospento. Che faccio chiamo, faccio uno squillo per vedere se è acceso? E se poi è acceso? Messaggio più chiamata: divento pesante. Chiamo con anonimo. Solo che se faccio uno squillo e poi metto giù capisce che sono io che controllo. Lo capisce? Sì, lo capisce. A volte i minuti non sono solo minuti, sono reincarnazioni di vite.”
Fabio Volo