La strada è il romanzo capolavoro e best seller dello scrittore americano Cormac McCarthy. È un racconto sulla sopravvivenza di un padre e del figlio per le strade di un’America post-apocalittica; The Road ha visto la luce nel 2006, vincendo il Premio Pulitzer nel 2007, stesso anno di pubblicazione in Italia da parte dell’Einaudi. Nel 2010 il libro ha raddoppiato il suo successo grazie alla trasposizione cinematografica impreziosita dall’interpretazione di Viggo Mortensen.
Nel romanzo, padre e figlio vagano nel freddo, viaggiando verso sud; soltanto la strada, con il suo manto asfaltato che ancora resiste tra la cenere della desolazione, garantisce per loro un costante punto di riferimento. Padre e figlio, solo il rapporto che vive ancora tra loro dà un senso alla loro esistenza, in un mondo morto di cui ormai pochi uomini sono spettatori. Viaggiare è per loro vitale, i rischi che si corrono sulla strada sono il prezzo da pagare per la continua ricerca di cibo: sopravvivere è difficile, ma la forza e l’amore del padre, e la speranza del figlio, rappresentano un’arma vincente.
La strada è un romanzo che si discosta dai soliti libri su mondi post-apocalittici, sul futuro e la fine della realtà che conosciamo. McCarthy non si sofferma sulle cause scientifiche che possono aver portato all’apocalisse, non gli interessano, ma approfondisce sui rapporti umani, sulle atrocità che condizioni estreme portano gli uomini a compiere, sulla speranza che si scontra con la morte. Una narrazione martellante e poetica, si affianca a discorsi brevi e significativi, mentre dei flash back fanno rivivere il dolore e la nostalgia dei protagonisti allo stesso lettore. La strada è una perla nella produzione letteraria di McCarthy, è un libro da leggere, un film da vedere:
“Ce la caveremo, vero, papà?
Sì. Ce la caveremo.
E non ci succederà niente di male.
Esatto.
Perché noi portiamo il fuoco.
Sì. Perché noi portiamo il fuoco.”