Questo romanzo, “Nemico, amico, amante” di Alice Munro, non è altro che una raccolta di nove racconti, nonostante l’autrice abbia sempre dichiarato di non voler diventare una scrittrice di racconti ma di aver cominciato a scriverli perchè aveva poco tempo per scrivere cose più lunghe. In questo libro la Munro conferma le sue qualità narrandoci una manciata di esistenze dove avvenimenti inattesi o particolari dimenticati modificano il corso delle cose. Una cameriera dai capelli rossi, nuova arrivata in una vecchia dimora, viene per caso coinvolta nello scherzo di una ragazzina. Una studentessa universitaria si reca per la prima volta in visita a un’anziana zia e, riconoscendo un mobile di famiglia, scopre un segreto di cui non era a conoscenza.
Una paziente giovane e in fin di vita trova un’inaspettata speranza di proiettarsi nel futuro. Una donna ricorda un amore brevissimo e che tuttavia ha modificato per sempre il suo vivere. è una raccolta di nove racconti. Le protagoniste sono tutte donne che affrontano i problemi quotidiani: la casa, i figli, il matrimonio, il divorzio, la solitudine, la morte e i cambiamenti da viversi in piccole cittadine di provincia. Questa autrice è riconosciuta come una delle più brave nella narrazione breve e riesce in poche righe a costruire storie che hanno come fondamenta un sentimento. le sue storie lasciano il segno, dopo avere terminato un racconto rimane l’incredulità.
La descrizione della Munro è cinematografica, è perfetta, così come il passaggio improvviso tra presente e passato, tra memoria e inganno. Questo libro dovrebbe avere il posto d’onore sul comodino, sono da centellinare racconto dopo racconto, sera dopo sera. Un libro bello e poetico!