L’estate è arrivata e molti di noi cominceranno a leggere in occasione della stagione calda e delle vacanze, in questo periodo uno dei generi più letti sembra essere proprio il giallo/noir e l’editoria non ci delude facendo uscire proprio in questo periodo un libro tra i più attesi “La verità sul caso di Harry Quebert”, un romanzo noir che in tanti paesi ha avuto un successo senza precendenti. Il giovane scrittore Joël Dicker racconta di avere sempre desiderato fare della scrittura il mestiere della vita, ma i suoi primi cinque romanzi sono stati rifiutati dalle case editrici, quindi con il sesto si è giocato l’ultima possibilità. Questa è stata la genesi delle 784 pagine di La verità sul caso Harry Quebert edito da Bompiani. Questo libro è vero e proprio noir che ha superato la soglia del milione di copie vendute in Francia e vinto premi come il Grand Prix du roman de l’Académie Française 2012 e il Prix Goncourt des lycéens 2012, oltre ad arrivare terzo al Prix Goncourt.
La storia è ambientata nel passato, estate 1975, in cui Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. E poi passa al presente, la primavera 2008 a New York, dove Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Ouebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano.
Convinto dell’innocenza di Harry Ouebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trent’anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo. La scelta vincente del libro è quella di un gioco di storie dentro storie, di scatole cinesi, di romanzo nel romanzo, di continui rimandi tra il passato e il presente. Un libro bello, ben scritto e ricco di misteri!