Approfittando degli sconti offerti da Amazon, oggi vogliamo proporvi uno dei più grandi classici della letteratura italiana Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello. Pubblicato nel 1926 ad oggi rappresenta uno dei suoi lavori più conosciuti ed apprezzati unanimamente da pubblico e critica. Come il Mattia de Il fu Mattia Pascal, anche il protagonista di questo romanzo psicologico Vitangelo Moscarda è un inetto, un uomo che da giovane ha ereditato la banca del padre e che vive di rendita affidando a due collaboratori fidati la gestione dell’impresa. Tutto scorre regolarmente ma un giorno succede qualcosa che interrompe il normale fluire del tempo.
Un giorno la moglie gli fa notare un suo piccolo difetto: il naso che pende leggermente a destra. E’ da questo momento, da questo seppur banale elemento, che Vitangelo si sveglia dal suo torpore e comincia a mettere in discussione tutto e tutti quelli che fanno parte della sua vita, iniziando a scoprire che le persone intorno a lui hanno un’immagine della sua persona completamente diversa da quella che lui ha di sé. Vitangelo raggiunge la consapevolezza che per le persone egli rappresenta centomila forme differenti e ciò accende in lui il desiderio di annullare, di neutralizzare tutte queste forme che lui riconosce come estranee a sé stesso. Ed è qui che cominciano la serie di pazzie del Moscarda.
In quest’ultimo romanzo del drammaturgo siciliano troviamo uno dei temi a lui più cari e maggiormente affrontati durante la sua intera produzione: l’identità. Il protagonista non vuole accettare le centomila etichette a lui attribuite e nel tentativo di distruggere questi “estranei” viene condannato per la sua pazzia.
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