Quest’oggi voglio parlarvi di una recentissima uscita della Mondadori “Le affinità alchemiche” di Gaia Coltorti. Questa giovanissima autrice è sicuramente la rivelazione di quest’anno, la sua scrittura è unica e avvolgente, ha la grazia e il sapore dei grandi classici e insieme tutta la freschezza della voce di una giovanissima. La storia raccontata è quella di Giovanni, un ragazzo di diciotto anni con una vita tranquilla condotta a Verona con suo padre, la passione per il nuoto che lo impegna quotidianamente, qualche amico. Selvaggia invece vive a Genova con la madre. È una ragazza bellissima, ha molte amiche ed è molto corteggiata. È selvaggia di nome e di fatto: capricciosa, volubile, dolce e aggressiva. La sua vita cambia improvvisamente quando la madre, commissario di polizia, viene trasferita di nuovo a Verona. I genitori di Giovanni e Selvaggia sono separati da diciassette anni, ma il nuovo trasferimento a Verona sembra essere l’occasione per un riavvicinamento. Fin dal primo momento, Giovanni avverte un’incontrollabile attrazione verso la sorella. Non è la solita naturale intesa che spesso si riconosce tra gemelli, è qualcosa di diverso. Cresciuti lontano dalla nascita, in ambienti diversi, Giovanni e Selvaggia sono come estranei. Sentirsi fratello e sorella è difficile, poi, quando l’alchimia sembra così perfetta. Giovanni si ritrova pazzo della sorella da un giorno all’altro. Selvaggia è sola, non conosce nessuno, deve ricominciare tutto daccapo, e Giovanni sarà la sua guida nell’esplorazione della città durante l’estate tra il quarto e il quinto anno di liceo.
Presto anche lei si accorgerà che quello che prova per lui è qualcosa di più dell’amore fraterno. Il desiderio di stare insieme li spinge a nascondersi ovunque per amarsi in segreto, riparati dagli sguardi sempre più sospettosi dei genitori e dei conoscenti. Questo romanzo è un amore inaspettato e impossibile che travolge tutto e tutti, sullo sfondo di una Verona che è universalmente simbolo dell’amore. Il titolo evoca Goethe , la trama Romeo e Giulietta , la musica che fa da sottofondo l’amore assoluto cantato da Riccardo Cocciante in Margherita, la passione che si accende tra i due protagonisti la pazza gelosia che Armand nutre per Marguerite, la bellissima cortigiana de La signora delle Camelie di Alexandre Dumas.
“Le affinità alchemiche” è il risultato di tutte queste contaminazioni e di altre alchimie, perché è un libro che racconta una passione estrema, che infrange un tabù, eppure non scade mai nell’eccesso, si sente che è scritto con il candore di una ragazza molto giovane. Un libro vincente perché ha una protagonista carismatica come Selvaggia, una Lolita capricciosa e volubile, una Giulietta fragile e sofferente. Perché è fatto di capitoli brevi, di un paio di pagine ciascuno, che si inanellano trascinandoti nella lettura in modo quasi ipnotico. Perché la scelta di scrivere il romanzo in seconda persona fa sì che il racconto ti tiri dentro come qualcosa che ti riguarda da molto vicino. Un libro davvero imperdibile!