Avete mai letto un libro di Erri de Luca? Se non vi è mai successo è arrivato il momento di farlo e il modo migliore potrebbe essere quello di iniziare da “La doppia vita dei numeri”. La storia è davvero sorprendente, siamo a Capodanno e un fratello e una sorella passano l’ultimo dell’anno assieme. Si scambiano faticosi ricordi, cenano, sotto gli occhi discreti di Italia, la domestica. Lui si augura che la sera si consumi velocemente, ma la sorella vuole che il rituale sia rispettato per intero, con annessa tombola. Nella stanza sono in due ma preparano per quattro perché al gioco sono idealmente invitati anche i loro genitori, che non ci sono più. E la cosa magica è che questi scomparsi arrivano e ancora più incredibile è che i genitori morti sono giovani, più dei loro figli.
Come ha spiegato l’autore in un’intervista: “I numeri estratti sono pretesti per riandare indietro nel tempo e ritrovare le cose più buffe che gli sono capitate, insieme ai numeri estratti vengono estratte le vite che hanno una seconda possibilità. La doppia vita dei numeri permette una seconda occasione anche alle persone che non ci stanno più”. Per la maggior parte basato sui dialoghi, come un testo teatrale, ‘La doppia vita dei numeri’ è una piece sul rapporto fra i vivi e i morti, in circostanze speciali. Una storia bella, ricca di fantasmi ma anche di amore. Buona lettura a tutti!