Nick Hornby è uno scrittore di culto in Gran Bretagna. Ex insegnante, dedica tutta la sua vita alla scrittura, l’arte che gli appartiene e che tante soddisfazioni gli ha portato. Tradotto in tutto il mondo, colpisce i lettori per il suo stile brillante, veloce, profondamente ironico. Autore di molti libri di culto, tra le sue opere di maggiore successo spicca Febbre a 90′, ovvero la storia dell’amore della sua vita: il calcio.
Il romanzo è narrato in prima persona ed è una vera e propria full immersion nel mondo del calcio, o meglio nella vita di un accanitissimo tifoso che basa le sue giornate in funzione della sua squadra del cuore, il team londinese dell’Arsenal. La scansione del racconto è del tutto particolare, un caso più unico che raro. Non si può infatti parlare di veri e propri capitoli, ma momenti della vita dell’io narrante scanditi dalle partite più significative della sua vita. Arsenal-Stoke City del 14.9.68 è l’esordio del personaggio nel mondo calcistico, l’incipit della storia: “Mi innamorai del calcio come mi sarei innamorato delle donne: improvvisamente, inesplicabilmente, acriticamente, senza pensare al dolore o allo sconvolgimento che avrebbe portato con sé.”
La lettura è tanto veloce quanto piacevole, ideale in questi giorni di festa per passare le ore a rilassarsi davanti al camino. Il rapporto qualità-prezzo sul romanzo è ottimo, online si può ottenere a partire dagli otto euro con un risparmio notevole in confronto ad altri titoli più pubblicizzati. Sono stati poi realizzati numerosi film esplicitamente e implicitamente ispirati al libro di Hornby, tra questo l’omonimo Febbre a 90′ del 1997, firmato David Evans. La pellicola cinematografica, come il romanzo, sono perfetti tanto per gli amanti del calcio quanto per i profani dello sport che per una volta potranno assaporare e comprendere la passione che gira attorno al “gioco più bello del mondo.”