Fabrizio De André è senza ombra di dubbio uno degli artisti più importanti del panorama musicale italiano del Novecento. Proprio per questo oggi vogliamo parlarvi del saggio di Federico Vacalebre De André e Napoli. Storia d’amore e anarchia edito dalla Sperling & Kupfer e pubblicato nel 2002. Per chi non lo sapesse Federico Vacalebre è redattore e critico musicale sul Mattino e studioso attento della scena napoletana del vecchio e del nuovo millennio, oltre ad avere alle spalle la pubblicazione di numerosi saggi su artisti del mondo della musica tra i quali ricordiamo John Cage, Lucio Battisti, Boris Vian, Ciro Ricci, Franco Battiato, Edith Piaf, Velvet Underground, Bob Dylan e Sergio Bruni.
In questo saggio dedicato al grande cantautore Vacalebre ne individua una sorta di “percorso napoletano“, che va dall’epigrafe di un Anonimo campano del XX° secolo presente sulla copertina dell’album Anime Salve alla scrittura di Don Raffae‘, brano realizzato in collaborazione con Massimo Bubola. L’autore passa in rassegna tutte le influenze napoletane sperimentate da De André durante la sua carriera artistica puntando l’accento anche sull’incontro con Roberto Murolo e su altri episodi meno conosciuti ma non per questo meno significativi di un legame culturale e affettivo molto forte e solido. Senza dubbio De André amava moltissimo l’arte di Eduardo De Filippo; Massimo Bubola ricorda che durante le registrazioni dell’album con l’indiano in copertina (l’album in questione è Fabrizio De André del 1981) effettuate nel castello di Carimate, le pause tra una take e l’altra erano sfruttate per ascoltare su walkman le commedie di Eduardo. L’ “Ah che bello ‘o cafè” di Don Raffae’ musicalmente parlando cita una canzone di Modugno e Pazzaglia, ma riprende anche il secondo atto della commedia Questi fantasmi, in cui troviamo la celebre esaltazione della bevanda più amata dai napoletani.
In un’intervista dichiarò: <<Napoli è la mia patria morale, dopo Genova e la Sardegna è forse l’unico posto dove potrei vivere. Per la sua cultura, la sua canzone, la sua asimmetria…>>.
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