Mercoledì 21 novembre è uscito in libreria “Una specie di solitudine” di John Cheever. Lo scrittore è uno dei più importanti autori americani del Novecento, ammirato da personalità come Ernest Hemingway, John Updike, Rick Moody, Dave Eggers e David Foster Wallace. Questo autore è ricordato in particolare per i suoi racconti brevi e per romanzi come Falconer, Bullet Park, The Wapshot Chronicle, Lo scandalo Wapshot. “Una specie di solitudine”, edito da Feltrinelli, è un volume di 500 pagine dalla copertina emozionante che raccoglie i suoi diari scritti dalla fine degli anni quaranta fino alla sua morte nel 1982. John Cheever era un uomo pieno di contraddizioni: amava la moglie e i figli, ma si sentiva profondamente solo; amava le donne, ma amava anche gli uomini; si odiava perché aveva il vizio di bere, ma per gran parte della vita non riuscì a smettere.In questo libro è possibile seguire in un dialogo che l’autore ha se stesso. Qui la scrittura di Cheever è totalmente libera, una fonte di infinita poesia e considerazioni sulla natura dell’amore, del sesso, del desiderio e della vita.“Una specie di solitudine” è un libro notevole, un diario che racconta le contraddizioni del grande scrittore statunitense. Un libro bellissimo che deve provare un posto nella nostra libreria, una storia vera che ci fa comprendere come anche i grandi artisti possano essere infelici. Buona lettura a tutti!