A rivelarlo una ricerca condotta da Nielsen Bookscan per Aie: in Italia il mercato dell’editoria regge proprio perché i tascabili hanno un posto di rilievo. A Dicembre 2011, il catalogo dei tascabili comprendeva oltre 23.000 titoli, chiudendo l’anno con un incremento del 10,6% rispetto all’anno precedente. Ma cosa si intende di preciso con il termine “tascabile”?
Indica molto spesso il formato, non molto grande, ma anche in versione più economica, con copertine morbide, di titoli quasi sempre già editi. Oltre il 50% dei cosiddetti tascabili rientra nel genere narrativa, che si scompone in narrativa contemporanea (che copre il 57,4% del totale); seguono i classici, i saggi e la manualistica.
Non sono pochi gli editori che hanno puntato sui tascabili per costruire la propria fortuna. Domina incontrastata la Mondadori con oltre 4.000 titoli, seguita da BUR, Einaudi, Feltrinelli, Bompiani, Garzanti. Tra le case editrici che si sono accostate da poco ai tascabili, la motivazione è quella che i lettori hanno difficoltà ad acquistare libri a prezzo pieno, e decidono di aspettare anche un anno, prima di leggere un bestseller in formato economico o supereconomico. Se guardiamo infatti alla classifica dei libri più venduti nel segmento “tascabili”, la casa editrice Newton domina incontrastata la scena, non solo perché quasi ogni settimana arricchisce il suo catalogo di titoli nuovi e accattivanti, ma anche perché i suoi tascabili hanno molto spesso un prezzo inferiore alle 6 euro.
Un elemento che la ricerca ha sottolineato, è lo spazio che viene dato ad autrici donne, rispetto alla loro controparte maschile; questo perché sono più le donne che leggono e sono orientate verso i “tascabili”, spinte proprio dalla variabile prezzo. Sempre la ricerca ha evidenziato come l’aspetto grafico sia molto importante; sono ormai lontani i tempi in cui le edizioni tascabili avevano le copertine tutte uguali, e l’unica cosa che le differenziava era il titolo. La casa editrice Newton Compton, ad esempio, punta molto sulla veste grafica dei suoi tascabili, proponendo copertine accattivanti e che catturano l’attenzione del lettore.
Fonte: il Giornale della Libreria