La classifica dei libri più venduti della settimana dal 16 al 22 Gennaio

La classifica dei libri più venduti della settimana dal 16 al 22 Gennaio non contiene novità eclatanti, se non piccoli segnali che ci fanno capire in che direzione si sta muovendo il mercato italiano dell’editoria. Al primo posto ritroviamo “Amore, zucchero e Cannella” di Amy Bratley, che la scorsa settimana era solo secondo. Si ritrova spiazzato dalla poleposition Andrea Camilleri con “Il diavolo, certamente”, edito da Mondadori, che perde una posizione.

In terza posizione, invece, “La carta più alta” di Marco Malvaldi, che la scorsa settimana era entrato in classifica direttamente al quinto posto. L’unico nuovo ingresso della settimana è l’ultimo thriller di Patricia Cornwell, “Nebbia rossa”, un nuovo caso per Kay Scarpetta. Restano immutate le posizioni de “La dieta Dukan” e “Un diamante da Tiffany”, sempre al settimo e all’ottavo posto.

Dobbiamo dire che Karen Swan è stata una piccola grande rivelazione, ed è riuscita a mantenere per molte settimane di seguito una posizione degna all’interno della classifica dei libri più venduti. Segno che la sua creatura non è solo frutto di un fenomeno mediatico, ma vale davvero la pena di leggerla.

1.  “Amore, zucchero e cannella” (Amy Bratley, Newton Compton)

2.  “Il diavolo,certamente” (Andrea Cmilleri, Mondadori)

3. “La carta più alta” (Marco Malvaldi, Sellerio Editore)

4. “Nebbia rossa” (Patricia Cornwell, Mondadori)

5. “Le prime luci del mattino” (Fabio Volo, Mondadori)

6. “I menù di Benedetta” (Benedetta Parodi, Rizzoli)

7. “La dieta Dukan” (Pierre Dukan, Sperling&Kupfer)

8. “Un diamante da Tiffany” (Karen Swan, Newton Compton)

9. “Aushwitz. Ero il numero 220543” (Avey Denis, Broomby Rob, Newton Compton)

10.  “L’educazione delle fanciulle. Dialogo tra due signorine perbene” (Luciana Littizzetto – Franca Valeri, Einaudi)

Rientra in classifica in occasione della giornata della memoria, “Auschwitz. Ero il numero 220543”, mentre escono dalla top ten, almeno per il momento, “Il meglio di me” di Nikolas  Sparks e “Grazie no. 7 idee che non dobbiamo più accettare” di Giorgio Bocca.

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