E’ entrata in vigore il primo Settembre, ed è la legge Levi che disciplina il prezzo dei libri. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta. Il prezzo dei libri lo fa l’editore, ma prima di questa legge, i megastore, i rivenditori on line e le piccole librerie vendevano il libro con sconti più o meno vantaggiosi.
E’ facile capire che ovviamente lo stesso libro costerà meno se acquistato on line oppure in un megastore, mentre nella libreria sotto casa, che acquista solo pochi volumi, difficilmente ci verrà offerto un prezzo diverso da quello di copertina. Questa politica avrebbe portato, nel giro di qualche tempo, alla sparizione delle piccole libreria ma anche dei megastore, favorendo esclusivamente le aziende che operano nel commercio on line, che abbattono i costi del personale e quindi riescono ad essere più competitive.
La nuova legge ordina che lo sconto sui libri fatto da un rivenditore non può superare il 15% del prezzo di copertina, e ciò vale per il megastore che per il venditore on line. Altro elemento importante è lo sconto fatto dall’editore, che non può superare il 25% del prezzo di copertina, non deve durare oltre trenta giorni e non può essere ripetuto nel corso dell’anno. Cosa molto importante èche lo sconto fatto dall’editore non può svolgersi nel mese di Dicembre. Regole molto dure soprattutto se si pensa che ci sono libri che costano davvero un’intera giornata di lavoro di un operaio; leggere era già difficile prima, figuriamoci ora con questa nuova legge che impone dei limiti ben precisi al prezzo e agli sconti applicabili alla carta stampata. E voi cosa ne pensate?
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